Con il Natale alle porte, è doveroso dedicare un articolo ai due grandi protagonisti della tavola natalizia: il Panettone e il Pandoro, che con la loro dolcezza e bontà, ci riportano immediatamente alla mente il senso di famiglia, della tradizione e della migliore artigianalità italiana.

E i prodotti Zanobini rappresentano esattamente tutto questo: l’amore per la tradizione e per le migliori materie prime, che si fonde con la tecnica e l’innovazione nell’arte della pasticceria.

 

Insomma, piacciono a tutti, grandi e piccini e non c’è pranzo o cena da dicembre fino ad inizio gennaio che non si concluda con una di queste due prelibatezze. Ma c’è di più, il Panettone e il Pandoro sono una vera e propria rivalità gastronomica: a chi non è capitato durante i pranzi in famiglia di dividersi tra chi preferisce l’uno o l’altro?  E voi, siete un tipo più da Panettone o da Pandoro?

 

Ma vediamo le loro origini e come nascono questi due dolci della tradizione natalizia.

Il Panettone

Le sue origini sono lontanissime e si perdono nella notte dei tempi, quelle più accreditate però sono due: la prima lo colloca durante la Vigilia di Natale alla corte di Ludovico il Moro, dove il cuoco di corte, sbagliando la cottura del dolce, lo carbonizzò, rendendolo così inservibile a tavola. Lo sguattero Toni accorse in suo aiuto preparando un dolce con pochi ingredienti e una pasta a lunga lievitazione. Il dessert fu un tale successo che per onorare il suo creatore venne chiamato “Pan del Toni”, un nome che nei secoli avvenire si è poi trasformato con quello con cui lo conosciamo oggi. Ma questa non l’unica storia, un’altra leggenda parla della storia di due amanti:

Messer Ughetto degli Atellani e Algisa, la figlia di un fornaio in crisi di nome Toni. Ughetto, per impressionare il padre dell’amata si fece assumere come garzone, inventando un dolce a base di uvetta e chiamandolo “Pan del Toni”, proprio in onore al padre di Algisa. Il dolce diventa amatissimo: evita il fallimento dell’attività e sancisce definitivamente l’unione trai due innamorati.

Quale di queste due storie vi piace di più?

Il Pandoro

Al contrario del suo rivale natalizio, la storia del Pandoro non è legata a leggende particolari, anche se la sua origine è comunque avvolta nell’ombra. Secondo alcuni fu inventato a Venezia nel XIII secolo e denominato “pane de oro”, probabilmente perché servito accompagnato da foglie d’oro zecchino, come da usanza dei nobili dell’epoca.

Secondo altri si tratta semplicemente della rivisitazione di un dolce tipico della zona di Verona, chiamato “nadalin” ed inventato per festeggiare il Natale durante la signoria della famiglia Della Scala. L’ultima teoria invece sostiene che il suo tipico impasto morbido sarebbe giunto in Italia da Vienna e non sarebbe altro che un derivato dell’impasto delle brioches prodotte per gli Asburgo.

E voi, che ne pensate?

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